La chiesa di Santa Maria de’Justitieriis sorge nel quartiere San Zaccaria, è ricordata per la prima volta nella Platea de Vescovo Ruffino del 1269 insieme alle chiese di Santa Maria de Aurora, di San Giovanni de Sancto Zacharia, di San Nicola di Mira, di cui rimane traccia anche nella toponomastica cittadina.
La chiesa, nella sua forma attuale, è un piccolo gioiello dell’arte barocca meridionale ricostruita nel 1636, data incisa sul portale d’ingresso tufaceo dell’edificio: “Sumptibus Societ. SS.mi Sacramenti Anno MDCXXXVI”.
L’importanza dell’edifico sacro è legata al fatto che è stata la sede della più antica arciconfraternita di Bisignano, quella del Santissimo Sacramento; questa, ricorda il Leopoldo Pagano, esisteva già nel periodo compreso tra il 1644 e il 1680.
La chiesa ha un ampio vano, diviso dall’altare maggiore da una parte su cui si aprono, al centro l’arco trionfale e due grandi finestre con un arco a tutto sesto con due statue degli inizi del XX secolo: il Sacro Cuore di Gesù e il Sacro Cuore di Maria.
Tra le opere conservate al suo interno: una settecentesca scultura lignea dell’Annunziata con l’Arcangelo Gabriele e un quadro settecentesco di Cristoforo Sant’Anna, raffigurante l’Annunciazione. L’altare è in marmo policromo e alla base è riportata un’iscrizione: “Parroco Can. Alessandro Montalto, 1913”. L’altare gentilizio della famiglia Boscarelli, del ramo di Luigi, è molto interessante, grazie alla decorazione a finti marmi opera di maestranze napoletane. Merita nota anche l’altare della famiglia Loise, in particolare per la pala di pittore Emilio Juso di Rose del 1937.
Lo stile barocco e rococò si può notare anche nella bella cantoria che presenta due archi, che poggiano su colonne, e una bombatura intermezzata da due angeli in stucco.