Oggi ricorre la canonizzazione di Sant’ Umile da Bisignano, proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II il 19 maggio del 2002.
Importante figura religiosa della fine del 500 a cui la città è molto devota perché ebbe qui i suoi natali e vi visse una vita all’insegna dell’umiltà e santità.
Appartenente all’ordine dei frati Minori, nacque il 26 agosto 1582 da Giovanni Pirozzo e Ginevra Giardino e morì, sempre a Bisignano, nel 1637.
Si racconta che fin da piccolo dimostrò doti di particolare devozione cristiana e umiltà.
Nei processi canonici viene ricordato il fatto che a chi gli diede sulla pubblica piazza un solenne ceffone, per tutta risposta presentò umilmente l’altra guancia.
A diciotto anni sentì la chiamata di Dio alla vita consacrata ma, per varie cause, potè entrare in convento solo 9 anni più tardi nel 1610.
Fu chiamato il frate estatico perché, fin da giovane, ebbe il dono di continue estasi. Che furono per lui occasione di una lunga serie di prove e di umiliazioni, a cui i superiori lo assoggettarono allo scopo di assicurarsi che provenissero realmente da Dio e non fossero un inganno diabolico.
Fu dotato anche dei doni singolari del discernimento dei cuori, della profezia, dei miracoli e soprattutto della scienza infusa. Infatti, benché analfabeta e indotto, dava risposte sulla Sacra Scrittura o altri punti della dottrina cattolica, da far meravigliare i famosi teologi dell’epoca.
Godette della fiducia dei Sommi Pontefici Gregorio XV e Urbano VIII, i quali lo vollero con loro a Roma come consigliere. Rimase parecchi anni a Roma, soggiornando quasi sempre nel convento di San Francesco a Ripa, ma viaggiò anche spesso tra la Sicilia e la Campania.
Intorno al 1628 chiese di poter partire come missionario ma non gli fu permesso, quindi continuò a vivere tra la sua gente prendendosi cura dei deboli e degli emarginati.
Morì il 26 novembre 1673 a Bisignano, nel convento della riforma.
Fu beatificato da Leone XIII il 29 gennaio 1882.
A Bisignano è possibile visitare il suo Santuario nel Convento della Riforma (edificio religioso risalente al 1200) dove ha abitato. Nella sua cella si trovano le reliquie del Santo e si conserva un dipinto su tela della seconda metà del XVIII sec a lui stesso dedicato. Inoltre, sempre nel convento sono presenti una cappella costruita nel 1882 anno della sua beatificazione; il simulacro in cera raffigurante il frate Umile da morto (del 1901) e la statua, attualmente venerata, che vede sant’Umile in estasi (1937).