Palazzo Vecchio Trentacapilli
La famiglia Boscarelli è la più antica tra le famiglie nobili di Bisignano di cui si trova indicazione della presenza in città nella Platea di Sebastiano Valle del 1544.Tuttavia l’ammissione ufficiale al Seggio dei Nobili della città è ufficializzato nel 1672 con un atto rogato dal notaio Muzio Verderame, nella persona dell’Alfiere di cavalleria Giovanni Boscarelli, figlio di Giovanni Battista, che aveva sposato nel 1670, Anna Luzzi di Bisignano. Il palazzo è imponente con la finestra centrale, posta sul portone…
Palazzo Gallo, edificato i primi anni del 1600, si trova ai margini del Viale Roma e rappresenta una sorta di palazzo nobiliare fortificato. Si possono notare gli imponenti muri con due metri di spessore con un particolare portale in tufo; la finestra quadrilobata collocata accanto alla facciata del palazzo; uno splendido cortile e il balcone barocco “a pancia” in ferro battuto, opera probabilmente degli artigiani forgiatori che in questo rione erano presenti con le loro botteghe.
La presenza della famiglia Boscarelli, la più antica di Bisignano, è documentata anche nei sec. XVII e XVIII ed è tuttora titolare del “Beneficio ecclesiastico di Santa Maria Nives”, eretto prima nella chiesa parrocchiale di Santa Maria de Justitieriis, nel rione San Zaccaria. Il primo rettore del “beneficio” fu Giovanni Boscarelli, morto nel 1619. L’attuale cappella di Santa Maria ad Nives fu costruita nel 1864 ed è collegata al palazzo attraverso un passaggio interno, che permette l’accesso al “coretto”, dal…
Il Palazzo nuovo del Principe è situato nel quartiere San Pietro e vicino al Viale Roma. L’edificio non presenta architetture ricercate: la facciata esterna è semplice senza nessun abbellimento ad eccezione dello stemma scolpito sul tufo che sovrasta il portone principale. Bello il giardino ricco di anfore, vasi con fiori e alberi. Il cancello in ferro battuto è degno di nota come le piante poste in quattro coppe sulla facciata.
La casata Loise o Aloise è sicuramente molto antica ed ebbe la Signoria di Vaccarizzo e del Casale di San Giorgio, acquistati da Marcello de Loyse nel 1597. Il palazzo si trova nel rione San Zaccaria, tra palazzo Boscarelli Gaeta e palazzo Boscarelli del primo ramo (Francesco). La sua forma attuale risale alla seconda metà dell’800: l’edificio è in mattoni pieni e con belle decorazioni in pietra tufacea ai balconi del piano nobile e alle finestre del pianterreno. È probabile…
Il Palazzo è una donazione del Reverendo Ottavio de Pretio alla città di Bisignano, che ottenne molto giovamento dalla presenza e dall’attività dei Padri Scolopi (1627). Il palazzo fu abitato dal ramo del secondogenito della famiglia Boscarelli che vi abitò fino al 1887, anno di uno dei disastrosi terremoti. Fu anche sede del Municipio cittadino. Il palazzo è una casa religiosa con la facciata nera, priva di fregi con finestre senza alcuna decorazione e pochi balconi in ferro battuto, realizzati…
Il Palazzo è stato costruito, nel cuore del rione, probabilmente alla fine del ‘600, vista la facciata lineare e il prolungamento della costruzione verso la parte retrostante, in modo da inglobare fabbriche preesistenti. L’edificio appartenne alla famiglia Luzzi di Bisignano, iscritta al “Seggio dei Nobili”, passò nell’’800 alla famiglia Montalto, che faceva parte della secondo ceto cittadino, quello degli Onorati. In casa Montalto si registrano la presenza di due notai, tra il XVI e XVII sec, questo ci fa presumere…
Anno di costruzione: XVII sec fino al XVIII sec. Palazzo nobiliare, appartenuto alla potente famiglia Solima, fu costruito a partire dal XVII sec e fu rimaneggiato e ampliato nella parte più a valle, nel XVIII sec. La famiglia Solima, una delle più antiche di Bisignano, è documentata sin dal XVIII sec. Tra i personaggi più illustri della famiglia ricordiamo: Francesco Solima (senior) che aveva il titolo di barone, ma la regina Giovanna I lo privò delle prerogative feudali; Goffredo Solima,…
Edificio del ‘600, l’antico palazzo dei Principi Severino si trova nel rione Piazza, accanto alla Chiesa di Santa Maria del Popolo. L’edificio mantiene la sua antica struttura, il balcone barocco sul portale d’ingresso e due bellissimi balconi in ferro battuto del ‘700. I Sanseverino vissero nel castello Motta fino alla fine del XVI sec., solo successivamente pensarono di costruirsi un palazzo per la vita privata, mentre l’attività amministrativa continuarono a svolgerla presso il castello. Tra la fine del 1600 e…